L’estate 2014 (come molte altre) verrà ricordata come la peggiore di sempre. Sono tutte peggiori le estati che non vanno come si crede. Le varie federazioni associazioni ecc ecc sono state prontissime a chiedere soldi pubblici, aiuti diretti al settore, stati di calamità naturale.
Ora penso che si stia esagerando. L’estate è andata male per colpa degli operatori che non sono e non sono stati in grado di evolvere nella loro gestione aziendale in modo da incontrare le necessità dei clienti. Lo stiamo dicendo tutti da molti anni ormai, non stiamo attraversando una crisi misteriosa, una jattura, una sfiga cosmica. Stiamo assistendo ad una sana e consapevole evoluzione sociale della gente.
Stiamo testimoniando una rivoluzione culturale pari all’invenzione della stampa. Stiamo vivendo uno dei periodi più intensi della storia umana. Di fronte a tutto questo lamentarsi per piccolezze come la stagione dei bagnini andata male mi sembra sterile. Piuttosto sarebbe interessante chiedersi cosa i bagnini, gli albergatori, i gestori di agenzie viaggi (almeno delle poche che ancora non sono chiuse) abbiano fatto per incontrare i clienti e offrire loro quei prodotti/servizi che loro desiderano ai prezzi che loro sono disposti a pagare.
Serve aggiornare le proprie competenze, serve studiare, imparare crescere. Oppure basta con le lamentele e si abbia il coraggio di lasciare che altri prendano quel posto che non si è più in grado di mantenere.
L’universo ha bisogno di crescita e movimento non di lamentele e retorica.