Trattare un nuovo mezzo di comunicazione con diffidenza
può essere un errore strategico, se può essere comprensibile adottare una tattica attendista, il rischio da evitare è di arrivare a cavalcare il media in ritardo, pagando pegno e non beneficiando del picco di popolarità. Questo vale anche per i podcast, sistema di diffusione di contenuti che è cresciuto con regolarità negli ultimi anni in linea con la diffusione degli smartphone. Si tratta di contenuti audio distribuiti in abbonamento gratuito o in alcuni casi a pagamento derivati da trasmissioni radio o tv, da canali YouTube o sempre più spesso negli ultimi anni da contenuti originali, pensati e prodotti come podcast.
Tra il 2014 e il 2020 il numero di ascoltatori di podcast è più che raddoppiato passando da 8 a 19% 1 per salire nel 2021 al 31% e al 36% nel 2022 2. Secondo lo studio IPSOS, l’utente medio è giovane (43% di under 35), con titolo di studio elevato (nel 2022 i target laureati raggiungono il 30%). Per ascoltare i propri podcast utilizzano principalmente lo smartphone (72%, computer 39%, tablet 25%) e il 73% preferisce ascoltarli a casa (il 28% in auto, il 22% sui mezzi di trasporto e il 21% per strada camminando).ezzi di trasporto che è in aumento (22%) e l’ascolto in strada/camminando (21%).
Sempre secondo IPSOS il 25% degli ascoltatori dichiara di ascoltare più podcast rispetto a un anno fa, ricerca contenuti di qualità e di interesse, infatti sceglie i propri podcast in base all’argomento (57%) più che agli speaker (28%). NIELSEN nella sua ricerca “Pocasting oggi” del 2022 3 ci dice “…a questo sentimento positivo si aggiunge il fatto che le pubblicità sui podcast aumentano di 14 punti la notorietà del marchio e di 7 punti la ricerca di informazioni…”. Il che conferma l’importanza crescente di questo mezzo.
Leggendo questi dati emerge il fatto che un contenuto di qualità e di interesse prodotto specificatamente come podcast sia un mezzo efficace per avere l’effetto di promuovere una destinazione. Non dimentichiamo che è fondamentale il racconto del genius loci, delle storie che rendono unica una destinazione; come esempio per una fantastica promozione del Modenese cito “La rivoluzione tranquilla”, un podcast Chora Media che racconta le storie di Tortellando, un progetto che attraverso gli impasti per fare tortellini riesce a creare un futuro emancipando persone con autismo. Ecco questa storia è ambientata nel modenese, e il racconto crea un pathos, un desiderio di scoprire quei territori, quelle atmosfere e quei sapori.
Questa è una modalità di promozione evoluta e sostenibile socialmente, economicamente, culturalmente e di conseguenza turisticamente.
- Il campione comprende 4318 intervistati di età dai 13 anni in su. “The 2020 Spoken Word Audio Report”, Ottobre 2020, Edison Research, cfr. https://www.nationalpublicmedia.com/insights/reports/the-spoken-word-audio-report/. )
- https://www.ipsos.com/it-it/podcast-indagini-ipsos-digital-audio-survey-podcast-qualita-strada-crescere
- https://www.nielsen.com/it/insights/2022/podcasting-today/
- La rivoluzione Tranquilla è una serie di Chora Media realizzata per Tortellante con il supporto di Mini. Narrata da Enrico Brizzi, e scritta insieme a Ilaria Orrù. Il supporto alle interviste è di Francesca Berardi, che ha fatto anche da fonico in presa diretta.
La senior producer è Anna
ExtraOmnes 